Vorrei segnalare che altri paesi attualmente hanno il nostro stesso problema, cioè non vogliono respirare aria malsana più di quella che già respirano. Uno di questi paesi è Bazzano in provincia di Bologna; la notizia interessante, che potete leggere sul loro blog (http://ambientesalutebazzano.wordpress.com/) è che la provincia di Bologna sta dalla parte dei cittadini e a chi dice no ad una fabbrica di bitume…
Mese: Settembre 2009
Ricerca del Dipartimento di Chimica Organica – Facolta’ di Chimica Industriale di Bologna che evidenzia la forte presenza di IPA (Idrocarburi Polinucleari Aromatici – composti tossici e cancerogeni) nei bitumi e nei suoi derivati.
Questo documento è stato reperito presso il sito del Comitato salute pubblica Noce
Documento: IPA
Segue il pdf di una relazione sull’emergenza inquinamento atmosferico, redatta da un gruppo di lavoro istituito presso il ministero della salute. La relazione si concentra sulle polveri sottili…
Documento: cneia_relazione_finale_gdl6
Alternative al bitume?
Oggi più che mai si sta cercando la via migliore per salvaguardare l’ambiente e la salute dell’uomo. Si possono e si devono cercare nuove soluzioni per ottenere prodotti diversi, migliori o con un minor impatto ambientale. In alcuni paesi europei per realizzare infrastrutture si adottano impianti mobili che vengono spostati progressivamente riducendo la concentrazione di inquinanti in un territorio circoscritto oppure vengono costruite le strade con il cemento. Sono state segnalate al nostro Comitato alternative all’uso del bitume (www.biostrasse.eu ; Solar roadways), qui ne riportiamo due esempi come spunti di riflessione. Naturalmente tutti noi dobbiamo essere consapevoli che le scelte che influenzano le condizioni dell’Uomo e dell’Ambiente ci toccano da vicino e non possiamo pensare di trovarci in un’oasi protetta solo perché viviamo lontano da grandi centri urbani. E’ necessario avere una coscienza critica costruttiva che non si fermi di fronte all’ipocrisia ed all’indifferenza. Certamente la “strada”, [T]ec[N]ologicamente parlando, non è semplice, per questo bisogna collaborare per perseguire il medesimo obiettivo.
Tutti devono dare i famosi “my two cent“.