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Relazione sull’emergenza inquinamento

Segue il pdf di una relazione sull’emergenza inquinamento atmosferico, redatta da un gruppo di lavoro istituito presso il ministero della salute. La relazione si concentra sulle polveri sottili…

Documento: cneia_relazione_finale_gdl6

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Alternative al bitume?

Oggi più che mai si sta cercando la via migliore per salvaguardare l’ambiente e la salute dell’uomo. Si possono e si devono cercare nuove soluzioni per ottenere prodotti diversi, migliori o con un minor impatto ambientale. In alcuni paesi europei per realizzare infrastrutture si adottano impianti mobili che vengono spostati progressivamente riducendo la concentrazione di inquinanti in un territorio circoscritto oppure vengono costruite le strade con il cemento. Sono state segnalate al nostro Comitato alternative all’uso del bitume (www.biostrasse.eu ; Solar roadways), qui ne riportiamo due esempi come spunti di riflessione. Naturalmente tutti noi dobbiamo essere consapevoli che le scelte che influenzano le condizioni dell’Uomo e dell’Ambiente ci toccano da vicino e non possiamo pensare di trovarci in un’oasi protetta solo perché viviamo lontano da grandi centri urbani. E’ necessario avere una coscienza critica costruttiva che non si fermi di fronte all’ipocrisia ed all’indifferenza. Certamente la “strada”, [T]ec[N]ologicamente parlando, non è semplice, per questo bisogna collaborare per perseguire il medesimo obiettivo.

Tutti devono dare i famosi “my two cent“.

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Comunicato stampa

Qui di seguito trovate il comunicato stampa integrale così comè stato inviato ai quotidiani locali.

Il 16 luglio è stato costituito il Comitato NO AL BITUME che si oppone al progetto di costruzione di un impianto per la produzione di conglomerati bituminosi (asfalto) nella zona industriale di Calvatone, al confine con il Comune di Tornata. Sono state infatti da tempo concesse le autorizzazioni per installare un’industria che produrrà circa 100.000 tonnellate all’anno di asfalto senza informare la popolazione. Il Comitato è promosso da cittadini di Calvatone, Tornata, Bozzolo e Piadena seriamente preoccupati per l’impatto che la fabbrica di conglomerati bituminosi produrrà sulla salute dei residenti, sull’ambiente e sulle attività economiche già presenti nel territorio.
Il Comitato ha richiesto la documentazione relativa al progetto approvato a Calvatone ed ha già cominciato ad acquisire informazioni sulle conseguenze di queste attività produttive; in seguito a ciò si propone di far conoscere alla cittadinanza i gravi danni provocati dagli impianti per la produzione di asfalto e sollecitare le amministrazioni locali perché tutelino la salute pubblica e la qualità dell’ambiente. Proprio per sensibilizzare l’attuale Amministrazione di Calvatone il 20 luglio si è svolto un primo incontro con il Sindaco, con il quale il Comitato confida di poter avere un proficuo rapporto di collaborazione. Il Comitato NO AL BITUME è apartitico ed aperto a quanti vogliano collaborare e approfondire l’argomento. Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.noalbitume.com; per contatti e-mail info@noalbitume.com .

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Nanopatologie

Per saperne di più su nanopatologie polveri sottili pm10 e pm 2.5..

Cosa sono le nanopatologie

Maggiori info www.nanodiagnostics.it.

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Il Comitato

Alcuni cittadini di Calvatone e dei comuni limitrofi, seriamente preoccupati per le conseguenze che l’attivazione di una fabbrica di asfalto produrrà sul territorio e gli abitanti, ha istituito il Comitato “NO AL BITUME”. E’ un gruppo apartitico di persone che si sono unite per difendere il diritto alla salute e per salvaguardare la vocazione produttiva della zona, nella quale allevamento e agricoltura svolgono un ruolo fondamentale.
Il Comitato “NO AL BITUME” vuole

  • Iinformare e sensibilizzare la cittadinanza che sino ad oggi è stata tenuta all’oscuro dell’esistenza del progetto e dei rischi derivanti dall’insediamento di un impianto insalubre;
  • permettere alla popolazione di esprimere il dissenso;
  • sollecitare l’Amministrazione perché tuteli la popolazione residente e la vivibilità del territorio.

Possono aderire al Comitato tutti coloro che ne condividono le finalità.